Quanto gli smartphone hanno cambiato la nostra vita? Come incidono sulle nostre abitudini? Alcuni dati per capire l’impatto delle nuove tecnologie nella nostra quotidianità
Come già sappiamo, il cellulare è un dispositivo elettronico che molte persone hanno cominciato ad usare soprattutto negli ultimi 10 anni.
Nel mondo, circa l’83% della popolazione possiede uno smartphone che usa nel 57% dei casi per informarsi, nel 45% per trasmettere e ascoltare musica, nel 31% per guardare film e nel 29% per fare acquisti online. Persino i ragazzi più giovani possiedono uno smartphone con tanto di connessione internet e questo fatto non è sempre un bene, in quanto si corrono rischi senza neanche rendersene conto: molti giovani lo utilizzano per insultare, fare commenti negativi e bullizzare loro coetanei o gente più matura, diventando così leoni da tastiera o cyberbulli. Queste persone utilizzano molto i social network per rimanere in connessione tra loro.
In Italia il social media più utilizzato è YouTube (62% degli utenti), seguito da Facebook (60%), Whatsapp (59%), Messenger (39%), Instagram (33%) e Twitter (23%).
Secondo un’intervista di Deloitte (51.000 intervistati di 32 Paesi diversi), l’89% degli intervistati controlla il cellulare entro un’ora dal risveglio, l’81% prima di addormentarsi e il 52% durante la notte. Queste persone guardano il cellulare circa 47 volte al giorno, i più giovani (18-24 anni) addirittura fino a 86 volte.
L’uso eccessivo del cellulare può causare numerosi disturbi fisici, soprattutto alla vista che va sempre più rovinandosi a causa della luce emessa dallo schermo.
Molte persone soffrono di nomofobia, cioè hanno paura di rimanere senza connessione mobile.
Secondo alcuni studi:
- veniamo interrotti ogni 180 secondi dallo smartphone;
- lavoriamo 2 ore in più per recuperare il tempo perso dietro al cellulare;
- il 68% degli italiani controlla il cellulare anche se non ci sono notifiche;
- si impiegano 24 minuti per riprendere il ritmo dopo essere stati interrotti;
- l’81% delle persone interrompe conversazioni o pasti per controllare il cellulare;
- non ci allontaniamo dal cellulare per più di 20 cm;
- controlliamo WhatsApp circa 12 volte all’ora, cioè ogni 5 minuti;
- molti soffrono della sindrome da vibrazione fantasma;
- tre incidenti su quattro sono causati da distrazioni per il cellulare.
Il cellulare può farci dimenticare delle persone che abbiamo intorno, infatti non è raro vedere due o più persone insieme che, invece di interagire tra loro, usano i loro dispositivi ognuno per conto proprio.
D’altro canto il cellulare risulta uno strumento molto utile quando si tratta di connettersi con il mondo intero in tempo reale o relativamente breve.
Tutto sommato possiamo dire che il cellulare non è un’invenzione negativa, ma il modo in cui le persone lo utilizzano lo fa diventare.