
Sportività e divertimento invadono le palestre dell’Istituto.
Un’ingente quantità di studenti si è cimentata in numerose discipline
Partiamo da una premessa fondamentale: i tornei sportivi di fine anno costituiscono un vero e proprio premio alla fatica di tutti gli studenti, reduci da un anno provante e faticoso dietro ai banchi di un’aula. All’Istituto Grazio Cossali di Orzinuovi (BS) il concetto è stato recepito perfettamente, vista la notevole varietà di discipline proposte dagli insegnanti di Scienze Motorie Sportive, le quali hanno ravvivato il caldo e afoso finale dell’anno scolastico 2023/2024.
Sarebbe più che opportuno partire con il fiore all’occhiello del nostro pentamestre, ovvero il torneo di pallavolo, il quale si svolge lungo l’arco di 3 mesi e prevede la potenziale partecipazione di tutte le classi dell’Istituto. Proprio nelle giornate conclusive del calendario scolastico, la 2^B Scientifico di Carolina Appiani, Gaia Lenzi, Francesco Fossi, Rebecca Graifembergh, Samuele Menni, Alessandro Quaranta, Pietro Zavaglio e Francesco Zanotti si è imposta con forza sbrigando la pratica semifinale e finale nel giro di soli 4 set complessivi. Per quanto concerne il triennio, l’asticella si è alzata notevolmente, con l’imbattuta 4^A Scientifico (Alberto Baronchelli, Allegra Medici, Raffaele Lorenzini, Samuele Poli, Morris Merlini, Francesco Maffeis, Heidi Foglia, Andrea Serini, Emma Calzavacca e Matilde Uberti) che si è presa la vittoria (con non poche difficoltà) grazie a un efficiente connubio di esperienza sul campo e collaborazione.
Vista la totalizzante passione per la pallavolo che investe il Cossali, si sono svolti anche tornei esclusivamente riservati a un unico genere: nel biennio maschile ha trionfato la 2^A ITIS (Stefano Micheli, Danilo Harizi, Ahmad Bilal, Giuseppe Aversa, Flavio Solimano, Brahamjot Singh, Andrea Galli, Gurshaanbir Singh e Mattia Miatton), mentre nel triennio della medesima categoria l’ha spuntata la 4^B ITIS (Stefano Notari, Nicola Calvetti, Matteo Cavalli, Andrea Furini, Riccardo Pecoraro, Matteo Quaranta e Cristian Stea); in maniera analoga, in ambito femminile si sono rispettivamente distinte la 2^A Scienze Umane (Mirea Marinoni, Marianna Canino, Elia Baldini, Benedetta Ardemagni, Maria Lourdes Tortona, Elisa Bianchetti, Amritpal Kaur) e la 5^B dello stesso indirizzo (Silvia Garda, Francesca Gritti, Alessandra Gritti, Chiara Lissignoli, Chiara Bono, Aurora Labadini, Emma Lorandi, Emma Danieli).
Proprio in periodo di “Finals” dell’NBA anche i cestisti del Cossali si sono dati particolarmente da fare, allontanandosi però dal regolamento ufficiale della pallacanestro per virare su frenetiche ed entusiasmanti sfide 3 vs 3, in cui ogni fallo commesso è stato tramutato in un punto assegnato alla squadra avversaria. La scelta in questione, per quanto abbia inizialmente fatto storcere il naso a molti (la gloria personale del tiro libero è sempre ben accetta), si è rivelata essere più che azzeccata, in quanto non ha fatto altro che velocizzare i ritmi di gioco, eliminando inattese e inutili pause.
Se nel torneo del biennio Elia Baldini, Alessandro Lucherini e Leonardo Maestrelli hanno fatto valere la propria esperienza sul campo senza il minimo intoppo grazie a una difesa nettamente superiore alle altre, non si può dire lo stesso della competizione a cui ha preso parte il triennio, la quale ha potuto godere di un maggiore livello tecnico. Vale la pena spendere qualche parola in più sul gruppo A, un vero e proprio girone di ferro che conteneva tutte le squadre pretendenti al titolo, fra cui le due finaliste. Infatti, nell’ultimo match del torneo i “Lesgosky Let’s Go”, trascinati dall’incredibile duttilità di Lorenzo Maraschi, capace di impostare come un playmaker per inserirsi in area e rifinire l’azione sotto canestro, hanno affrontato i ”Brookie”, compagine completa grazie alla prolificità di Paolo Gottardelli e Giovanni Marino, l’imponente statura di Andrea Pedretti, i tiri da 3 di Leonardo Bossoni e l’intelligenza tattica di Federico Lanzi. Proprio quest’ultimo prima della finale ha dichiarato: “Dovremo puntare molto sulle triple, perché gli avversari saranno troppo chiusi in area e ci lasceranno lo spazio necessario”. Così è effettivamente avvenuto, con i “Brookie” che si sono laureati campioni in seguito a una vittoria ottenuta nell’ultimo giro di lancette per il risultato di 20-17. Il premio di “MVP” va però a Maraschi: “gioco a questo sport da 10 anni e voglio diventare un professionista.”
Il torneo di futsal del biennio 4 vs 4 (senza portiere) non è stato sicuramente da meno, e si è aperto con le due principali contendenti al titolo, ovvero “Leoni dell’Atlas” e “Casablanca”, che hanno superato i propri gironi a punteggio pieno. Da quel momento in poi per loro la strada verso la finale sembrava in discesa, ma i favori del pronostico sono stati confermati solo in parte: prevedibile la semifinale vinta da quest’ultimi contro i “Madaripur”, un po’ meno il tonfo dei primi nella sfida contro i “Massa e Orso”, in grado di soffocare la tendenza offensiva dei “Leoni dell’Atlas” con un’organizzata disposizione a rombo, la quale ha coperto molto bene gli spazi in profondità cercati dagli avversari.
Tuttavia, la diligenza dei “Massa e Orso” non è bastata per superare i “Casablanca” in finale, che hanno dominato lungo tutta la durata della partita finendo per vincere con un impietoso 9-1. I vincitori del torneo si sono affidati prevalentemente all’impostazione di Matteo Gorlani e ai dribbling con rapidi tocchi di suola del capocannoniere Anas Bouhara, senza dimenticare le reti di Steven Bassini, Francesco Fossi, Cristian Cavalli e Younes Arjaoui, determinanti nel match conclusivo.
L’apice, calcisticamente parlando, lo si è raggiunto grazie alle squadre del triennio, capaci di mettere in scena un emozionante Carnevale di stili e giocate tutti differenti fra loro: come dimenticare la dominanza fisica dei “Punjab F.C.”, la tecnica dei “Wrap F.C.”, i contropiedi tempestivi dei “Palos” e la travolgente passione per il calcio nutrita dai membri della 5^A MAT?
Nessuna di queste squadre ha però raggiunto la finale, che ha visto un equilibrato ma provante scontro fra il “Real Madrid”, squadra dal nome particolarmente ambizioso e trascinata dalle giocate del laterale King John Omofonmwan, e i “Fortunè”, gruppo affiatato, nonché campione d’inverno.
La partita è iniziata con un clamoroso salvataggio da ultimo uomo di Diego Cattaneo, il vertice basso dei Fortunè, rimasto solo sugli strascichi di un corner battuto male. Sul finire del primo tempo la medesima squadra si è portata in vantaggio con Mattia Cattaneo, che si è involato sulla fascia saltando numerosi avversari prima di concludere a rete. Nella seconda frazione di gioco la scivolata istintiva di King John, capace di togliere il pallone dalla linea di porta, non è stata sufficiente per tenere in vita il “Real Madrid”, che ha poi subito il gol-vittoria di Marco Stella all’ultimo minuto disponibile: i Fortunè (formati anche da Federico Bertanza, Giovanni Magli e Filippo Zuccotti) si aggiudicano la coppa per il risultato di 2-0.
L’incredibile varietà di attività proposte non si ferma qui: l’Istituto ha infatti offerto ai propri studenti la possibilità di cimentarsi in discipline meno convenzionali, come il tiro con l’arco, in cui si sono distinti gli alunni Erblina Leku (2^A AFM), Francesco Galbardi (2^C ITIS), Nirvana Cattaneo (4^B AFM) e Thomas Frugoni (5^B MAT); nel tennistavolo (detto “ping pong” in gergo popolare) hanno trionfato Vittorio Tiraboschi (1^B Scientifico), Rossana Zucchi (1^B Scientifico), Davide Terna (3^A CAT) e Nicole Galli (5^A Linguistico); per finire spostiamoci dalla Cina al Regno Unito con il Badminton, sport di racchetta tipicamente britannico, nel quale Andrea Galli (2^A ITIS), Rebecca Graifembergh (2^B Scientifico), Joshua Graifembergh (5^B Scientifico) e Chiara Sigalini (5^B Scientifico) hanno padroneggiato il volano con maggiore dimestichezza.
A chiudere i giochi ci ha pensato la lezione di kickboxing tenuta in data 8 giugno dal professor Enzo Isopo, che ha insegnato i metodi d’applicazione di utilissime tecniche di autodifesa ai ragazzi volenterosi di apprenderne di più a riguardo, terminando in questo modo una settimana in cui lo sport al Cossali è stato il vero il
protagonista.
Articolo di Lanfranco Sanzeni





















